sabato, marzo 06, 2010

Faccio quello che mi pare!

5 Marzo 2010. Il Consiglio dei Ministri, riunito in tutta fretta alle 18, ha elaborato un decreto legge per risolvere il "pasticcio", come lo ha definito il Presidente Napolitano, avvenuto in Lazio e Lombardia riguardo le liste del PdL. Per risolvere questa situazione, che avrebbe impedito a 5 milioni di persone di votare il proprio partito, il Governo ha deciso di agire per conto proprio. La Magistratura, impegnata ad esaminare i ricorsi presentati dallo stesso schieramento, è stata scavalcata.

Ora, non vorrei essere inopportuno, ma spulciando articoli di giornale qua e la ho letto di presunte incostituzionalità ..Ops, ho detto una parolaccia, mi è scappata. Comunque, dopo una piccola ricerca ho trovato quanto segue:

Legge 23 agosto 1988, n. 400
Art. 15 - Decreti-legge recita:
"2. Il Governo non può, mediante decreto-legge:
[...] b) provvedere nelle materie indicate nell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione"

Art. 72, Costituzione Italiana
Comma 4 recita:
"La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi."


Fonte: http://www.governo.it/

Qualcosa non mi torna. Sì lo so, non ho una laurea in giurisprudenza e certe cose non posso capirle, ma basta saper leggere: il Governo ha fatto un DL in materia elettorale per conto proprio, e la legge dice che senza consultazione parlamentare non può.

Ma allora cos'è la legge? Boh, ho solo capito che se ti va, non vale.