tag:blogger.com,1999:blog-59047523451891661922024-03-08T15:32:08.917+01:00ANY THOUGHTS?work in progressMatteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-13821672578663763132010-10-10T21:39:00.003+02:002010-10-11T15:53:30.450+02:00-4Siamo 4 passi più vicini alla pace, e non mi dispiace.<br /><br />(A parer mio, non c'è niente di lodevole nell'imbracciare un fucile).Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-62258764902946633892010-03-06T15:37:00.005+01:002010-03-06T16:44:39.966+01:00Faccio quello che mi pare!5 Marzo 2010. Il Consiglio dei Ministri, riunito in tutta fretta alle 18, ha elaborato un decreto legge per risolvere il "pasticcio", come lo ha definito il Presidente Napolitano, avvenuto in Lazio e Lombardia riguardo le liste del PdL. Per risolvere questa situazione, che avrebbe impedito a 5 milioni di persone di votare il proprio partito, il Governo ha deciso di agire per conto proprio. La Magistratura, impegnata ad esaminare i ricorsi presentati dallo stesso schieramento, è stata scavalcata.<br /><br />Ora, non vorrei essere inopportuno, ma spulciando articoli di giornale qua e la ho letto di presunte incostituzionalità ..Ops, ho detto una parolaccia, mi è scappata. Comunque, dopo una piccola ricerca ho trovato quanto segue:<br /><br /><blockquote>Legge 23 agosto 1988, n. 400<br />Art. 15 - Decreti-legge recita:<br />"2. Il Governo <b>non può</b>, mediante decreto-legge:<br />[...] b) provvedere nelle materie indicate nell'articolo 72, quarto comma, della Costituzione"<br /><br />Art. 72, Costituzione Italiana<br />Comma 4 recita:<br />"La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed <b>elettorale</b> e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi."</blockquote><br /><br />Fonte: <a href="http://www.governo.it/index.asp">http://www.governo.it/</a><br /><br />Qualcosa non mi torna. Sì lo so, non ho una laurea in giurisprudenza e certe cose non posso capirle, ma basta saper leggere: il Governo ha fatto un DL in materia elettorale per conto proprio, e la legge dice che senza consultazione parlamentare non può. <br /><br />Ma allora cos'è la legge? Boh, ho solo capito che se ti va, non vale.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-594767897769312322010-02-23T22:26:00.004+01:002010-02-23T22:50:27.957+01:00Lezioni quando meno te le aspetti<span style="font-style:italic;">Vivere tota vita discendum est.</span><br /><br />Cose da liceali: solita scorpacciata di letteratura latina pre-interrogazione, di quelle che mentre leggi non leggi, semplicemente muovi gli occhi e sottolinei meccanicamente. Ebbene, non mi aspettavo di trovare nel libro di latino una sorpresa del genere. Una frase che mi ha fulminato, ha risvegliato in me stupore e curiosità sopiti da settimane. Ho dovuto, dico sul serio, fare una pausa e fermarmi a riflettere. Come un deficiente, a poche ore dal test, fermo seduto a pensare. Vecchio furfante di un Seneca, la sapevi lunga tu.<br /><br />Per tutta la vita si deve imparare a vivere.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-63907713340044133432010-02-18T22:59:00.003+01:002010-02-18T23:33:20.660+01:00Da padre a figlioSe ti scherniscono e ridono di te, non abbatterti. Queste persone ne trarranno divertimento, mentre tu soffrirai doppiamente: per afflizione e per invidia.<br /><br />Se ti scherniscono e ridono di te, non schernire a tua volta. Nella maggior parte dei casi verrai sopraffatto; se invece avrai la meglio sarai diventato uno degli altri.<br /><br />Se ti scherniscono e ridono di te, abituati perciò a ridere degli scherni. Gli altri, credendoti vinto, si divertiranno, e tu sarai ugualmente divertito dalla loro ingenuità.<br /><br />Ricorda infatti che la condotta migliore non favorisce esclusivamente se stessi, ma l'intera comunità, e quindi anche se stessi.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-60555940817433296442010-02-16T23:48:00.002+01:002010-02-16T23:51:55.438+01:00Dubbio<blockquote>Caro Ministro Luca Zaia, sono venuto (naturalmente) a conoscenza delle Sua candidatura alla Presidenza del Consiglio Regionale del Veneto. Mi chiedevo, in quanto cittadino, se una Sua eventuale elezione non venisse in contrasto con quanto statuito dalla Legge n. 165 del 2004 riguardo l'applicazione dell'art. 122, primo comma, della Costituzione. In tal caso dovrebbe rinunciare alla carica di Ministro?<br />Non sono affatto esperto in materia giuridica, perciò una delucidazione riguardo la questione sarebbe un chiaro segno di trasparenza e buona fede.<br />Sperando vivamente in un chiarimento, ed augurandoLe buon lavoro, porgo Cordiali Saluti.</blockquote><br /><br />Magari risponde, <span style="font-style:italic;">chilosà</span>.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-38093087342753945192010-02-09T23:21:00.009+01:002010-02-10T18:56:43.974+01:00Glad to be wise, after allCiò che contraddistingue il saggio, principalmente, non è il sapere stesso, ma la volontà di sapere. È evidente infatti che lo stupido non desidera sapere, poichè non osserva, non medita, non indaga. Ciò genera inconsapevolezza, e di conseguenza spensieratezza, che coincide con l'ideale più comune e volgare di felicità. Per questo la stupidità appare più attraente della saggezza: il sapiente fatica e stringe qualcosa che non riusciamo neanche a comprendere, lo stolto ozia e vive tranquillo e felice.<br /><br />In parte vero, ma vale se il punto di partenza è la stupidità. La chiave sta nel punto di vista. Mentre lo stolto non capisce quale sia la meta del sapiente, nè vede un'utilità nella ricerca, il saggio comprende ciò che insegue. Riconosce perciò il suo valore, ed è per questo che non torna rassegnato alla stupidità dopo tante fatiche, perchè faticare per la sapienza gli appare comunque più qualificante di vivere nell'ignoranza.<br /><br />Chi, in conclusione, decide che è il momento di osservare, meditare, indagare, non torna mai indietro. È un prospettiva che suscita timori e dubbi, ma tutto sommato non mi trovo male.<br /><br />È una tematica davvero troppo ampia per riassumere tutto quì. Bisognerebbe scriverci un libro, solo che gli stolti poi non lo leggerebbero.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-17669209126227732692010-02-02T00:29:00.000+01:002010-02-02T00:31:15.342+01:00<a href="http://fvproject.blogspot.com/2010/01/la-legge-romani-chiude-you-tube.html">Legge "Romani"?</a><br /><br />[...] è proprio questo che bisogna togliersi dalla testa: che Internet e la televisione di assomiglino. E devo ammettere che mi fa un pò paura leggere di gente che lo pensa, perchè una volta che ti convincono di questo, possono convicerti che molti interventi invasivi e lesivi siano addirittura necessari.<br />La differenza tra i due è sostanziale: la TV è un mezzo di distribuzione di contenuti, dalle emittenti agli utenti. Le emittenti mandano in onda le trasmissioni e chi ha la tv le guarda, passivamente.<br />Internet invece è una rete, un mezzo di CONDIVISIONE di contenuti. Vuol dire che ogni utente prende parte attiva in questa attività e può creare materiale, così come riceverlo, modificarlo, commentarlo e dare feedback in tempo reale. Capisci quindi che porre limiti esterni a questo scambio di dati corrisponde a porre limiti al funzionamento stesso della rete. Con quale diritto si fa ciò? Può qualcuno vietarmi di dirti una cosa liberamente? Certamente no! E allora perchè ci si sente in diritto di controllare il traffico di dati? Internet esiste come insieme di utenti collegati fra loro, non è controllabile per definizione. Ma se lo fanno diventare, ai nostri occhi, una piccola grande televisione, ecco allora che diventa giusto controllarlo.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-54155791963276144592010-01-28T07:40:00.000+01:002010-01-28T07:42:22.156+01:00Giornata della Memoria DistortaVoglio che si smetta di parlare di "lucida follia". Sentire questa espressione mi fa rabbrividire un pò ogni volta. È come sminuire un'opera che fu tutt'altro. Fu concepita razionalmente ed eseguita sistematicamente. Niente a che fare con la follia. Fu mossa da una concezione distorta e malata della realtà, certo, ma chi può dire che fu follia? Che forse ognuno nelle SS era impazzito? e non c'era qualcuno ravveduto, incapace però di opporsi ad un sistema troppo grande per essere combattuto? Io credo che non ci dovremmo tanto guardare dalla follia quanto dalla paura. La paura di combattere, di opporsi, di affermare la propria volontà ed opinione, la paura di intervenire. Chi professa valori "positivi" (dal nostro punto di vista) deve essere risoluto nel farlo, almeno quanto i suoi oppositori, e deve avere il coraggio di prendere una posizione chiara di fronte al nemico, così come fecero i nazisti. Come del resto lo fecero tutti gli autori di genocidi nella storia umana. Lo sterminio dei pellerossa d'America, degli Armeni ottomani, dei contadini ucraini, e moltissimi altri ancora: per compiere gesti simili è servita risoluzione. È servito coraggio. E per opporsi servirà il coraggio.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-56371658494854698152010-01-25T21:13:00.000+01:002010-01-25T22:15:18.319+01:00Politics, 2Democrazia. Dal greco <span style="font-style:italic;">demos</span> (partito) e <span style="font-style:italic;">kratos</span> (potere); indica la forma di Governo nella quale la sovranità appartiene ai partiti.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-80939743894659782292010-01-24T14:48:00.001+01:002010-01-24T14:48:21.029+01:00PoliticsSe la cantano e se la suonano, solo che il biglietto lo paghiamo noi.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-65995544466168336362010-01-19T13:35:00.000+01:002010-01-26T14:55:46.027+01:00Libertà<span style="font-style:italic;">Il fatto sinistro per quanto riguarda la censura letteraria in Inghilterra (e anche altrove, ndr) è che essa è in larga misura volontaria. Le idee impopolari si possono mettere a tacere, e i fatti inopportuni si possono tenere all’oscuro, senza bisogno di nessun bando ufficiale. Chiunque sia vissuto a lungo in un paese straniero, saprà di notizie sensazionali – che avrebbero meritato per il loro valore un articolo di prima pagina – non apparse sulla stampa britannica, non per intervento del governo, ma per un tacito accordo generale secondo il quale quel tale fatto “non sarebbe” da accennare. Finchè si tratta dei quotidiani, è facile capirlo. La stampa britannica è estremamente centralizzata, ed è, per la maggior parte, in mano a uomini potenti che hanno tutti i motivi per essere disonesti, quando si tratta di questioni importanti. Ma lo stesso tipo di velata censura opera anche su libri e periodici, come sul teatro, il cinema, la radio. Per ogni dato momento c’è un’ortodossia, un corpo di idee che, presumibilmente, tutti i benpensanti accetteranno senza batter ciglio. Non è espressamente proibito dire questo o quest’altro, ma “non va fatto”, proprio come in età vittoriana “non andava fatto” di nominare i pantaloni davanti a una signora. Chiunque sfidi il conformismo corrente, si troverà zittito con un’efficacia sbalorditiva. Una opinione che vada veramente controcorrente, non ottiene quasi mai la giusta considerazione, né sulla stampa popolare né su quella intellettuale”.</span><br /><br />George Orwell, tratto da «La libertà di stampa»Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-87136617352686421612010-01-12T23:05:00.000+01:002010-01-15T17:29:08.705+01:00Point of view 2Non capisco perchè la gente sia così contraria alle cose fini a se stesse. Molto spesso la loro stessa vita lo è.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-89296244951010435982010-01-11T21:59:00.001+01:002010-01-11T22:00:54.439+01:00Point of viewAvere paura delle moschee a causa degli integralisti islamici è come avere paura delle chiese a causa dei preti pedofili.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-58532561088352665962010-01-10T22:55:00.000+01:002010-01-11T22:04:40.531+01:00Anima-lia<span style="font-style:italic;">...ispirato dopo un sabato pomeriggio anonimo...</span><br /><br />Ma se per esempio i panda si estinguono, qual è il problema? Nessuno si fa scrupoli a schiacciare una zanzara. È discriminazione, o cos'altro? Gli animali non hanno anima, ecco perchè ci curiamo solo di quelli che ci fanno comodo. O forse gli animali ce l'hanno un'anima, e gli umani no.<br /><br />Ahh, tutto in realtà si basa sulla convenienza. Legislazione speciale per i cani, perchè ci aiutano in molte occasioni, vero? Come no: quelli ammaestrati, domati, snaturati! E quelli randagi? Ci dimentichiamo forse dei bambini sfigurati e sbranati che la cronaca ci proponeva tempo fa?<br />Le foche, chi si sognerebbe mai di sterminarle? Fondamentali!<br />Le biscie? Non servono a un cazzo, a morte.<br />I parassiti? Peggio mi sento, bastardi. Le tarme, le zecche, quanti animali inutili.<br />E così via... <br /><br />gli animalisti mi stanno proprio sulle palle.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-35133036492443290632009-12-30T23:07:00.000+01:002010-01-11T22:02:21.064+01:00pre-capodanno<span style="font-style:italic;">pensiero trascritto e basta:</span><br /><br />io pensavo che gli anni fossero invenzioni, convenzioni. Allo scoccare di un nuovo anno, nella pratica, non cambia un cazzo. Prova a stare da solo da qualche parte, magari a dormire, vedrai che non ti accorgi di 'sto grande evento chiamato capodanno. E invece sai cosa? La mente umana è talmente potente che se si convince di qualcosa poi lo fa realtà. Un conto alla rovescia, con tanto di bottiglia fumante di spumante, cibi che definiamo tipici per l'occasione (guai se non mangi lenticchie!! ti muore il gatto), tutta la situazione diventa liberazione dallo stress accumulato nell'anno passato, una liberazione che altro luogo non ha che la nostra mente, ma proprio per questo ci serve! Per sentirci confortati, per augurarci tutto il bene del mondo, cose che potremmo fare benissimo ogni giorno, ma che ci vergogniamo di fare... in vista di un nuovo anno di stress, alleggerito da prospettive e promesse che in fondo in fondo sappiamo che verranno deluse ancora una volta.. un'altro anno di sofferenze, un nuovo capodanno di auguri, sempre paghi di un conforto che non è reale ma immaginario.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-43035309919579654642009-12-20T18:54:00.000+01:002010-01-25T22:14:23.668+01:00Ministro mio<span style="font-style: italic;">"Non condivido ciò che dici ma morirei perchè tu possa dirlo"</span><br />François-Marie Arouet, meglio noto come Voltaire, attorno a 250 anni fa.<br /><br /><span style="font-style: italic;">"Possono morire! Il crocifisso resterà in tutte le aule della scuola [...] quei finti organismi internazionali non contano nulla"</span><br />Ingazio La Russa, attuale Ministro della Difesa, un mese e mezzo fa.<br /><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=uQi_LrsG_k4">La performance</a><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=wwA4sR6kzGM">Il sunto</a><br /><br />Che cazzo è successo? Come si arriva a ciò?<br />Come si può accogliere queste dichiarazioni, fatte da un Ministro della Repubblica Italiana, con applausi e risate? Io mi vergogno, se fossi stato in quello studio televisivo gli avrei sputato in faccia e me ne sarei andato. Vabbè sono sincero, non sarei arrivato a tanto, ma quantomeno avrei fischiato. E invece, risate.<br /><br />Sì perchè vedi, quà si va al di là delle convinzioni e dei valori personali. Secondo me il rispetto dell'opinione altrui è fondamentale, ma capisco che non tutti condividono tale valore; non me la prendo per questo, non mi sento così egoista. Quello che mi fa più rabbia, quello che non riesco a capire e quello che mi spinge a scrivere questo post, è il fatto che nessuno si sia indignato per quelle parole. Nessuno del pubblico, nessun cameraman, nessun elettricista e nemmeno il presentatore! Non è incredibile? Secondo me lo è. Ci dev'essere stato qualcuno, solo che quel qualcuno non ha avuto il coraggio di esternare i propri sentimenti in quel momento. (spero che sia così)<br /><br />Drammatico vedere come il nostro Ministro della Difesa pensi e si esprima alla stregua di un <span style="font-style: italic;">unno</span>. Non oso immaginare quali progetti militari abbia in serbo per l'Italia.<br /><br />Alla prossima. (se trovo il coraggio di postare...)Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5904752345189166192.post-47228200473566913082009-12-17T19:16:00.000+01:002009-12-17T21:23:06.449+01:00First bloodCaro lettore, se ti stai chiedendo perchè ho creato un blog, siamo in 2. Da Wikipedia: <blockquote>è un sito internet ... in cui l'autore pubblica ... una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni, ed altro</blockquote> Ah se partiamo così partiamo male: "pubblicare", che parolaccia; non sono mica un giornalista! figuriamoci un editore. Preferisco... "condividere"; sì, suona molto più semplice. Voglio condividere qualche riflessione, e magari discuterne con qualcuno. Mah, male che va parlo da solo.<br /><br />Per gli italiani DOC, "any thoughts?", letteralmente, vuol dire "qualche pensiero?". Più in generale: c'hai qualche ipotesi? qualcosa da dire, qualche attività cerebrale, qualsiasi cosa. Ecco, se ce l'hai perchè non condividi pure tu? Mi assicurano che è gratis e fa pure bene al cervello.<br /><br />Fatta questa piccola premessa, io non ci ho capito niente. Voi peggio. Booh, vediamo come va col secondo post.<br /><br />Saluti.Matteohttp://www.blogger.com/profile/10052730967746899692noreply@blogger.com0