domenica, dicembre 20, 2009

Ministro mio

"Non condivido ciò che dici ma morirei perchè tu possa dirlo"
François-Marie Arouet, meglio noto come Voltaire, attorno a 250 anni fa.

"Possono morire! Il crocifisso resterà in tutte le aule della scuola [...] quei finti organismi internazionali non contano nulla"
Ingazio La Russa, attuale Ministro della Difesa, un mese e mezzo fa.

La performance
Il sunto

Che cazzo è successo? Come si arriva a ciò?
Come si può accogliere queste dichiarazioni, fatte da un Ministro della Repubblica Italiana, con applausi e risate? Io mi vergogno, se fossi stato in quello studio televisivo gli avrei sputato in faccia e me ne sarei andato. Vabbè sono sincero, non sarei arrivato a tanto, ma quantomeno avrei fischiato. E invece, risate.

Sì perchè vedi, quà si va al di là delle convinzioni e dei valori personali. Secondo me il rispetto dell'opinione altrui è fondamentale, ma capisco che non tutti condividono tale valore; non me la prendo per questo, non mi sento così egoista. Quello che mi fa più rabbia, quello che non riesco a capire e quello che mi spinge a scrivere questo post, è il fatto che nessuno si sia indignato per quelle parole. Nessuno del pubblico, nessun cameraman, nessun elettricista e nemmeno il presentatore! Non è incredibile? Secondo me lo è. Ci dev'essere stato qualcuno, solo che quel qualcuno non ha avuto il coraggio di esternare i propri sentimenti in quel momento. (spero che sia così)

Drammatico vedere come il nostro Ministro della Difesa pensi e si esprima alla stregua di un unno. Non oso immaginare quali progetti militari abbia in serbo per l'Italia.

Alla prossima. (se trovo il coraggio di postare...)

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