giovedì, gennaio 28, 2010

Giornata della Memoria Distorta

Voglio che si smetta di parlare di "lucida follia". Sentire questa espressione mi fa rabbrividire un pò ogni volta. È come sminuire un'opera che fu tutt'altro. Fu concepita razionalmente ed eseguita sistematicamente. Niente a che fare con la follia. Fu mossa da una concezione distorta e malata della realtà, certo, ma chi può dire che fu follia? Che forse ognuno nelle SS era impazzito? e non c'era qualcuno ravveduto, incapace però di opporsi ad un sistema troppo grande per essere combattuto? Io credo che non ci dovremmo tanto guardare dalla follia quanto dalla paura. La paura di combattere, di opporsi, di affermare la propria volontà ed opinione, la paura di intervenire. Chi professa valori "positivi" (dal nostro punto di vista) deve essere risoluto nel farlo, almeno quanto i suoi oppositori, e deve avere il coraggio di prendere una posizione chiara di fronte al nemico, così come fecero i nazisti. Come del resto lo fecero tutti gli autori di genocidi nella storia umana. Lo sterminio dei pellerossa d'America, degli Armeni ottomani, dei contadini ucraini, e moltissimi altri ancora: per compiere gesti simili è servita risoluzione. È servito coraggio. E per opporsi servirà il coraggio.

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