martedì, febbraio 02, 2010

Legge "Romani"?

[...] è proprio questo che bisogna togliersi dalla testa: che Internet e la televisione di assomiglino. E devo ammettere che mi fa un pò paura leggere di gente che lo pensa, perchè una volta che ti convincono di questo, possono convicerti che molti interventi invasivi e lesivi siano addirittura necessari.
La differenza tra i due è sostanziale: la TV è un mezzo di distribuzione di contenuti, dalle emittenti agli utenti. Le emittenti mandano in onda le trasmissioni e chi ha la tv le guarda, passivamente.
Internet invece è una rete, un mezzo di CONDIVISIONE di contenuti. Vuol dire che ogni utente prende parte attiva in questa attività e può creare materiale, così come riceverlo, modificarlo, commentarlo e dare feedback in tempo reale. Capisci quindi che porre limiti esterni a questo scambio di dati corrisponde a porre limiti al funzionamento stesso della rete. Con quale diritto si fa ciò? Può qualcuno vietarmi di dirti una cosa liberamente? Certamente no! E allora perchè ci si sente in diritto di controllare il traffico di dati? Internet esiste come insieme di utenti collegati fra loro, non è controllabile per definizione. Ma se lo fanno diventare, ai nostri occhi, una piccola grande televisione, ecco allora che diventa giusto controllarlo.

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